Storia del Parco

L'apertura del parco è il risultato delle pressioni della cittadinanza, che aveva lungamente sollecitato l'istituzione del parco, ed anche dell'amministrazione comunale, che è riuscita a superare numerosi ostacoli burocratici.

Il 25 luglio 2010  il parco è stato dedicato a Franco Scataglini, in occasione degli 80 anni dalla nascita del poeta.

Un iter quello della realizzazione del parco, che è iniziato molti anni fa: già nel lontano 1972 tutta l'area venne destinata a verde attrezzato, ma una tappa davvero importante fu il 1988, quando si individuò l'area come complesso ambientale e storico, delineando l'idea del parco. Questo importante traguardo fu raggiunto soprattutto grazie ad un gruppo di cittadini che si erano riuniti costituendo il "Comitato per il Parco del Cardeto" il cui presidente era Paolo Luccioni, promotore ed ideatore del gruppo. Il comitato si adoperò moltissimo attraverso un'opera di sensibilizzazione della cittadinanza e di raccolta firme. Il parco venne poi inaugurato soltanto nel 2005 e durante l'inaugurazione venne apposta la targa in memoria di Paolo Luccioni, scomparso nove anni prima.

All'apertura è seguita una lunga polemica tra le associazioni ambientaliste e il Comune di Ancona a proposito della tutela dell'ecosistema dell'area, particolarissimo per un'area verde cittadina, e che rischiava di essere danneggiato da interventi attuati senza le dovute cautele. Alla discussione sul mantenimento della naturalità si sovrappose la questione della destinazione degli edifici abbandonati situati nell'area verde. Attraverso il referendum cittadino del 2005, non valido per il mancato raggiungimento del quorum, i votanti avevano comunque espresso un parere nettamente contrario alla trasformazione in un albergo di un fabbricato in cemento situato nel parco; i voti contrari all'albergo furono circa 20.000.

Un altro edificio storico situato vicino alla ex Polveriera Castelfidardo, detto le casermette, diventerà Centro di educazione ambientale della Provincia; accanto si trovano i casermaggi, il grande edificio a "C" che diventerà probabilmente sede delle associazioni ambientaliste e di musei naturalistici.